VILLA WALLNER

Un luogo ricco di storia

L’accoglienza dei suoi spazi interni è stata magnificamente esaltata attraverso il recente restauro di dieci sale, perfette per accogliere matrimoni, convegni, esposizioni, cene e colazioni di lavoro.

Spazi differenziati per dimensioni e colori, adatti sia a riunioni intime che ad eventi di grande portata.

Vi si respira un’atmosfera unica grazie ai delicati tendaggi ad adornare le numerose finestre, al calore di arazzi e affreschi, ai soffitti impreziositi dalle travi lignee e dall’eleganza dei maestosi lampadari.

Tutto questo è Villa Wallner.

Una storia che va avanti dal 1500

Villa Wallner, testimone dei secoli trascorsi, ha visto susseguirsi diversi proprietari, ognuno dei quali ha lasciato un segno indelebile nella sua storia. La sua storia inizia nel lontano 1577 con Lattanzio Fiorentino, artefice delle prime costruzioni del complesso. Successivamente, la villa passò nelle mani della famiglia dei conti Serego, che nel XVI e XVII secolo la ampliarono e arricchirono.

Nei primi anni del 1600, i marchesi Gherardini, con i loro interventi, trasformarono l’edificio in una residenza sontuosa, tanto da ospitare il futuro Cardinale Gianfrancesco Barbarigo. Nel corso del XIX secolo, l’avvocato Michelangelo Smania aggiunse il tocco finale con la costruzione della fontana del Nettuno nel cortile interno, ancora oggi presente, e l’arricchimento della villa con una preziosa collezione di epigrafi greche e latine.